Poche città possono vantarsi di aver conservato testimonianze dei diversi periodi della loro storia. In questo caso, quella di Barcellona inizia intorno al 14 a.C., data in cui i romani fondarono una piccola colonia, Barcino. I suoi resti sono ancora visibili, ad esempio, in Carrer del Paradís, dove si trovano le colonne del tempio di Augusto, o nei sotterranei dell’emblematica Plaça del Rei, il cui aspetto medievale la rende una delle più belle della città.
Anche l’età del Medioevo ha lasciato tracce nella città, come il quartiere ebraico o Call, la chiesa del monastero di Sant Pau del Camp (situato nel quartiere del Raval, si tratta del miglior esempio di architettura romanica della capitale catalana) e tre imponenti edifici che lasciano il visitatore senza parole: la Cattedrale, la chiesa di Pi (nel quartiere gotico), e, soprattutto, la basilica di Santa Maria del Mar. Questo maestoso tempio di culto, risalente al XIV secolo, è uno dei più grandi esponenti del gotico catalano. E non solo: ha anche ispirato Ildefonso Falcones ad ambientare il suo best seller La Cattedrale del Mare.
D’epoca più recente sono invece le rovine del mercato del Born, uno dei pochissimi esempi di città ai principi del XVIII secolo in Europa, e soprattutto l’emblema della città: il Modernismo.

Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, architetti del calibro di Josep Puig i Cadafalch, Lluís Domènech i Montaner e, soprattutto, l’ineguagliabile Antoni Gaudí hanno scolpito edifici dalle forme impossibili che hanno reso la città un museo a cielo aperto davvero unico. Quest’ultimi hanno firmato edifici come la Sagrada Familia, Casa Milà (conosciuta anche come La Pedrera), Casa Batlló, Park Güell, Palau Güell e Casa Vicens, tutti dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Al tempo stesso, non perdere l’occasione di scoprire la montagna del Montjuic, sviluppata in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1929. Qui si trovano attrazioni suggestive come il Pueblo Español, che ospita edifici rappresentativi ed esempi di architettura popolare di tutta la Spagna, e la Font Màgica, che colpisce con uno spettacolo, sia a livello visivo che sonoro davvero unico. Tutto questo senza dimenticare i suoi interessanti musei e il castello del Montjuic, dal quale è possibile godere di una delle migliori viste su tutta Barcellona.
E come tocco finale di qualsiasi vacanza, non perdere l’occasione di camminare sulla Rambla, una delle arterie più carismatiche e pittoresche della città.

Non c’è dubbio che la cucina catalana, basata sulla dieta mediterranea, sia una delle più conosciute al mondo. Ecco perché alcuni dei più rinomati chef spagnoli risiedono in questa città. Tra loro possiamo nominare Martín Berasategui, direttore del Lasarte, il primo ristorante di Barcellona a ricevere tre stelle Michelin.
Ma la città ha anche altri chef premiati dalla prestigiosa guida turistica, come Carme Ruscalleda, che si occupa del Moments, situato all’Hotel Mandarin Oriental; Sergi Arola, che gestisce la cucina dell’Hotel Arts, e Jordi Cruz, direttore di Àbac. Inoltre, la città ospiterà prossimamente anche a Ferran Adrià e il suo nuovo progetto culinario.
Tuttavia, questo è solo un piccolo assaggio dell’ampia offerta gastronomica della capitale catalana. Infatti, nel 2016 Barcellona ha registrato 7.400 tra bar e ristoranti attivi, la maggior parte dei quali concentrati nel quartiere dell’Eixample.
Comunque, anche lontano dalle strade e dai viali principale è possibile trovare piacevoli sorprese. Ad esempio il Can Culleretes, il secondo ristorante più antico della Spagna secondo il Guinness dei primati (risalente al 1786).

Ma anche le tradizionali cioccolaterie situate in via Petritxol, nel cuore del Quartiere Gotico (e uno dei punti d’incontro preferiti dagli abitanti di Barcellona nelle lunghe serate invernali) o la vasta gamma di ristoranti, bar e pub situati lungo il Paseo del Born, vicino alla chiesa di Santa María del Mar.
D’altronde, anche se la cultura delle tapas è ancora una realtà poco diffusa tra i bar e i ristoranti di Barcellona, alcuni locali della città si sono guadagnati una meritata reputazione per la loro elevata competenza in questo tipo di cucina. Questo è il caso de El Tomàs de Sarrià, un bar situato nella zona alta e che si dice serva le migliori patatas bravas di Barcellona.
Per gli amanti del pesce e del marisco spagnolo, non c’è niente di meglio che lasciarsi conquistare da alcuni degli eccellenti ristoranti di pesce che costellano il Paseo de Joan de Borbó, nel quartiere di pescatori della Barceloneta. Senza dubbio, questo è il posto migliore per gustare una paella dall’autentico sapore mediterraneo.
A proposito: per chi cerca qualcosa di veramente unico, vale la pena ricordare in città si trova anche un bar di ghiaccio: l’Ice Barcelona, dove si può bere un drink a -5°C (con abbigliamento termico, però).

Oltre ai suoi spettacolari edifici riconducibili a diverse epoche della storia, Barcellona dispone di un’offerta culturale e museale di prim’ordine. Difatti, esistono cinque musei che ogni anno ospitano più di un milione di visitatori: Il Centro della Cultura e della Memoria del Born, il Museo F.C. Barcelona (per tutti i fan di Messi e del Barcellona), il Museo di Storia della Città (che ha varie sedi differenti), la Fondazione Joan Miró e, soprattutto, la Basilica e il Museo della Sagrada Familia, che è in testa alla classifica con oltre 3 milioni di visite all’anno.
Tuttavia, l’offerta di musei a Barcellona non finisce qui. A questo elenco vanno aggiunti altri luoghi che registrano un grande afflusso di turisti durante tutto l’anno. Uno di questi è il Museo Picasso. Situato nella rispettabile Calle de Montcada, questo luogo riunisce i dipinti della gioventù del prolifico artista malaghegno per il quale prende il nome, oltre alla nota serie di tele di Las Meninas, oltre a varie opere di inestimabile valore.
Menzione speciale merita anche il Museu d’Art Nacional de Catalunya (MNAC), che ospita la più importante collezione di pittura romanica del mondo.

Esso ospita il superbo Cristo in Maestà nella chiesa di Sant Climent de Taüll, del XII secolo, così come gli affreschi nella chiesa di Sant Joan de Boí, dell’XI secolo. Degno di nota è anche il Museo di Storia della Catalogna, situato in un bel palazzo sul mare, dalla cui terrazza si gode di una splendida vista sul porto di Barcellona.
Altri musei da scoprire sono: il Museo Archeologico della Catalogna, il Museo Etnologico e il CaixaFòrum, tutti situati sulla montagna di Montjuïc; il Museo del Modernismo, il Museo Europeo d’Arte Moderna, il Museo delle Culture del Mondo, il Museo Marittimo di Barcellona, il Museo della Musica, il Museo delle Cere, il Museo Olimpico e dello Sport Joan Antoni Samaranch, la Fondazione Antoni Tàpies, il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (CCCB), il Centro d’Arte Santa Mònica, il Museo del Design d’avanguardia, situato a Plaça de les Glòries, con interessantissimi esempi di ceramiche antiche, abbigliamento e design industriale, o il centro d’arte contemporanea Can Framis, situato nel quartiere di Poblenou, dove si trovano gli appartamenti di lusso di Lugaris Beach e Lugaris Rambla.

Viaggiare con bambini a Barcellona è molto semplice, poiché la capitale catalana offre una serie di attività per il tempo libero che si adattano perfettamente ai gusti e alle esigenze dei più piccoli.
La storia d’amore dei bambini con Barcellona inizia nei musei e nelle sale di esposizione, poiché alcune di esse (come il CaixaFòrum o il CCCB) organizzano attività ed esperienze gratuite per i più piccoli, con le quali potranno divertirsi e imparare mentre i genitori fanno turismo.
Allo stesso modo, Barcellona offre anche dei musei le cui collezioni sono perfette per i bambini, come il Museo della Musica, il Museo Blau (il nome dato al Museo di Scienze Naturali di Barcellona), o il CosmoCaixa, un centro con mostre interattive, dove ciò che è proibito è non toccare. Infatti, offre ai visitatori numerosi giochi ed esperimenti educativi per sperimentare in prima persona alcune leggi della fisica. Inoltre, permette anche di ammirare la ricreazione di una foresta pluviale amazzonica, in cui vivono alcune specie animali importate da questa zona della giungla.
Un altro classico per chi visita Barcellona con i bambini è trascorrere qualche ora allo Zoo di Barcellona, situato in una delle estremità del Parco della Ciutadella. Ed infine, ovviamente, passare una giornata andando alla scoperta di tutti gli angoli del parco divertimenti del Tibidabo, il terzo più antico d’Europa. Costruito all’inizio del XX secolo, offre anche spettacoli di strada e consente l’accesso al Museo degli Automi, unico nel suo genere.

Tutto questo senza dimenticare che a Barcellona ci sono teatri che di solito includono nei loro programmi opere per bambini e per i più giovani, come il Teatro Gaudí, vicino alla Sagrada Familia, o il Jove Teatre Regina.
Se il viaggio a Barcellona coincide con i mesi più caldi dell’anno, non bisogna perdersi una visita ad alcune delle 10 spiagge della capitale catalana, oltre a fare un viaggio a bordo delle Golondrinas (imbarcazioni tradizionali che percorrono parte del porto di Barcellona), un’opzione imbattibile anche per chi viaggia con bambini a seguito.
Una menzione speciale meritano gli eventi per i bambini, come la sfilata di Sant Medir, che si tiene nel quartiere di Gràcia il pomeriggio del 3 marzo, o il SonarKids, una versione più familiare del popolare festival di musica elettronica, che si svolge verso la metà di giugno.
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